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A Napoli costa caro anche morire: con le tariffe triplicate morire è un lusso!

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A Napoli, anche morire, è un lusso. Il Comune ha infatti aumentato il costo delle tumulazioni, triplicando i prezzi rispetto alle attuali tariffe.

L’ulteriore rincaro delle tasse è stato comunicato tramite una circolare del 27 agosto esposta all’interno degli uffici di Polizia Mortuaria.

La nuova tassa da 350 euro va a colpire operazioni cimiteriali come tumulazioni, estumulazioni ordinarie e straordinarie con prezzi triplicati, rispetto alle tariffe attuali.

L’ulteriore rincaro arriva dopo gli aumenti dell’anno scorso, quando le tasse per le operazioni cimiteriali sono raddoppiate.

La circolare esposta recita: “Si avvisa la spettabile utenza che in seguito all’aggiudicazione della gara riguardante l’effettuazione delle operazioni cimiteriali da parte delle nuove ditte operanti nei cimiteri del Comune di Napoli, alle operazioni di tumulazione, estumulazione ordinaria e estumulazione straordinaria dovrà essere pagata, rispetto alle precedenti tariffe per le sopraccitate operazioni, una somma aggiuntiva di euro 350,00 (sigillatura del tumulo o apertura del tumulo)”.

In questo modo alla tradizionale volontà del defunto i cari dovranno tristemente affiancare e talvolta far prevalere i propri bisogni economici, privilegiando servizi come la cremazione e la dispersione delle ceneri in mare, nonostante in questo modo non abbiano più nemmeno il conforto di un posto in cui piangere la persona venuta a mancare.

Paiono quindi divenire realtà le celebri parole di Totò: “Questa è la vita! ‘ncapo a me penzavo, Chi ha avuto tanto e chi nun ave niente. Stu povero maronna s’aspettava, ca pur all’atu munno era pezzente?“. Eppure l’intento della famosissima poesia di Antonio De Curtis era proprio quello di far capire che la morte è una livella e come tale dovrebbe rendere tutti uguali.

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Dazn alza di nuovo i prezzi: da agosto il nuovo piano tariffario

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Dazn, il servizio a pagamento in streaming di eventi sportivi, sia in diretta che in differita, tra cui la Serie A di calcio, ha comunicato un aumento dei prezzi per i vari pacchetti di abbonamento per la prossima stagione sportiva.
Secondo i nuovi piani, l’abbonamento annuale Plus passerà da 539 a 599 euro (100 € in più rispetto allo scorso anno). Il piano Standard aumenterà a 399€.
Il mensile Standard costerà 34,99 euro, qualora l’utente decida di sottoscrivere un abbonamento di 12 mesi.

Già a gennaio, Dazn aveva aumentato il piano tariffario.

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Attualità

Italia e 12 Paesi inviano una lettera ad Israele: “Aprire valichi per gli aiuti a Gaza”

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I ministri degli Esteri dell’Italia e di 12 Paesi (Canada, Danimarca, Francia, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia, Finlandia, Germania, Giappone e Corea del Sud coordinati da Antonio Tajani in quanto Italia presidente del G7) esortano in una lettera, all’omologo israeliano Israel Katz, il governo di Israele “a consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza attraverso tutti i valichi pertinenti, compreso quello di Rafah”.

I 13 Paesi chiedono “ulteriori passi”, a partire dalle azioni per proteggere i lavoratori delle organizzazioni umanitarie e i giornalisti.

“Bisogna lavorare per un cessate il fuoco sostenibile per evitare ulteriori vittime, per consentire a più aiuti di raggiungere la popolazione di Gaza e per permettere la ricostruzione del sistema sanitario”.

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Giornata contro l’Omofobia, parla Mattarella: “Non bisogna rassegnarsi alla brutalità, inaccettabili aggressioni e discorsi d’odio”

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In occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le istituzioni a impegnarsi “per una società inclusiva e rispettosa delle identità”. Ecco le sue dichiarazioni:

“L’intolleranza per il diverso, l’indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà, costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica. L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente. I principi di eguaglianza e non discriminazione sanciti dalla nostra costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana. Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte”.

Poi, aggiunge: “Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità. La violenza dei giudizi, di cui tanti cittadini sono vittime solo per il proprio orientamento sessuale, rappresenta un’offesa per l’intera collettività. L’impegno delle istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità”.

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